domenica 15 febbraio 2015

Omologazioni Jeep Wrangler JK







Tra le modifiche più difficili da apportare ai fuoristrada c'è sempre stata quella dell'aggiornamento del libretto di circolazione almeno qui nel bel paese, dove tutto è vietato. Ma, c'è sempre un ma qui da noi, da buoni italiani sappiamo che dove la porta principale rimane sbarrata quella sul retro resta socchiusa, basta trovare la persona giusta e la scorciatoia per ovviare al problema la si trova sempre anche alla nostra cara motorizzazione.


Come era prevedibile il JK che tanto si presta ad essere personalizzato è anche uno dei mezzi che più necessita di omologare le componenti installate.

Iniziamo da quello che si può avere ufficialmente dalla casa madre.

Attualmente facendo richiesta all'ufficio di Roma del gruppo FCA, è possibile soltanto avere misure alternative di pneumatici. Vediamo nel dettaglio quali:  265/65 17 questa misura viene fornita gratuitamente, mentre esiste un pacchetto offerto ad un costo circa 300 euro con cui è possibile installare le 255/75 17 - 265/65 17 & 275/60 18
Nessun altro nulla osta è previsto per altre componenti come paraurti o sospensioni.

Questo è quello che si può avere ufficialmente e come vediamo è ben misera cosa rispetto alla preparazione media che si trova su un JK. 

Il primo distinguo che dobbiamo fare, riguardano le componenti omologabili, tipo il gancio traino. Allo stesso modo esistono alcuni paraurti (omologabili attenzione non sono omologati) che possono essere installati avendo la documentazione necessario per passare il collaudo in motorizzazione.

Ora parliamo però di una preparazione completa, solitamente in questi casi, quando le modifiche sono estensive,  l'unica strada percorribile è quella di trasformare il veicolo in esemplare unico
La prima possibilità è quella di rimanere in Italia e rivolgersi ad un preparatore che abbia omologato la propria gomma di accessori, questo riduce ovviamente la possibilità di scelta. 
Invece per chi desidera personalizzare l'auto con accessori di proprio gusto, non rimane che la strada tedesca del TUV. In questo caso bisogna rivolgersi a centri specializzati in pratiche auto, il veicolo dovrà essere radiato per esportazione, immatricolato in Germania, dove un ente preposto il TUV,  realizzerà un nuovo documento tecnico, poi si dovrà immatricolare nuovamente il veicolo in Italia. Questa pratica dovendo pagare nuovamente i costi di immatricolazione  risulta essere molto costosa.

Il  problema in Italia è che quando ci troviamo di fronte a spese burocratiche elevate, si cerca sempre un'alternativa economica, e molti preparatori furbetti offrono soluzioni low cost e probabilmente outlaw....Molti preparatori senza scrupoli, creano falsi libretti direttamente in motorizzazione, oppure creano libretti per "similitudine" su fantomatici vin, prestate molta attenzione, ormai un numero sempre maggiore di libretti vengono ritirati dalle autorità ed è prassi del giudice radiare i veicoli e vi assicura che i costi legali saranno ben più alti di qualsiasi omologazione.





Se l'autoveicolo riporta sulla carta di circolazione gomme ad esempio da 35 pollici, quasi sicuramente si tratta di un esemplare unico, quindi con un differente numero di omologazione.

Fate sempre molta attenzione:
- Chi vi promette omologazioni a costi irrisori
- Chi vuole pagamenti in contati senza rilasciare ricevuta.
- Chi vi dice che i libretti vengono dalla motorizzazione (tutti vengono dalla motorizzazione veri o presunti tali) a meno di falsi ancora più clamorosi.
- Controllare che i dati  registrati sul libretti siano registrati anche in motorizzazione.
- Farsi sempre consegnare la fiche tecnica o la relazione per cui la motorizzazione vi ha approvato le modifiche.


Mettere le modifiche a libretto è la parte più semplice, uscirne se dovesse succedere qualcosa sono dolori.

Assicurazione:

E' sempre buona norma chiedere alla propria assicurazione la rinuncia alla rivalsa, totale o almeno parziale, su mezzi modificati.

PS

- Vi riferisco per mia conoscenza, non sono un ingegnere della motorizzazione.
- Non sono un perito, non so dirvi se le vostre omologhe sono vere.














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